Vincerà Trump o Kamala?
Vi dico subito che gli astrologi che denigrano la previsionale è perché non hanno la stazza morale di esporsi con previsioni che potrebbero essere fallaci. Sono così insicuri dei loro mezzi e soprattutto della verità dell’astrologia, che evitano persino dei blandi tentativi.
Ho fatto molte previsioni giuste, con l’astrologia, ma ne ho anche sbagliate, e nell’errore, ho appreso a valutare meglio certi aspetti, a soppesare ogni singolo corpo celeste. Consapevole di poter essere smentita perché l’astrologia, in quanto scienza umana, non è costante nelle sue manifestazioni, mi cimento con l’impresa in occasione di questa importante tornata elettorale, ho effettuato uno studio approfondito; in un periodo di guerre intense ed esecrabili, il leader USA svolgerà un ruolo determinante con il suo approccio, come sempre; quindi, il nome uscente vincitore ci riguarda tutti.
Partiamo dal tema natale degli stati uniti: (cito da me stessa)
Devo iniziare spiegando quale tema io abbia scelto per questa nazione, che non è quello consueto della dichiarazione di Indipendenza.
Per cercare di capire e azzardare delle previsioni politiche, si necessita di un’analisi preliminare: la data coincide con la realtà dei fatti, o stiamo calcolando temi astrali su una convenzione?
Ripeto qui quanto scritto in un mio articolo sul covid19: “la data di nascita di una nazione va ponderata; per l’Italia, concetto geografico e storico chiaro da secoli, sono morte persone prima ancora dell’Unità d’Italia, e come nazione abbiamo vissuto la prima e Seconda guerra mondiale, farci nascere con la repubblica è persino ridicolo…. Poi il 18 febbraio 1861 ci fu la prima seduta del parlamento italiano che acclamò il re Savoia, il quale il 14 marzo firmò il decreto di nascita del regno d’Italia accettando l’incarico di sovrano, e il decreto divenne legge il 17 marzo 1861.
MI sono avvicinata con lo stesso scrupolo alla storia degli Stati Uniti: quando possiamo considerare la loro nascita? Storicamente si commemora il 4 luglio, in onore della dichiarazione d’Indipendenza firmata in quella data da Washington. Ma gli astri non si regolano con le firme, bensì con la nascita e morte di qualcosa, o con la sua profonda trasformazione in qualcosa di completamente diverso.
Dopo studi e ricerche approfonditi, ho individuato la data più pertinente: 9 aprile 1865 alle ore 15.45, ad Appomattox.
In quel momento storico il generale Lee firmò la resa degli stati del Sud all’unione nordista.
Cito da Wikipedia: “Dopo aver redatto i termini della resa, entrambi i generali firmarono il documento alle 15.45 di quella domenica 9 aprile 1865” Un intero modo di pensare all’economia e alla modernità si allontanò dalle pagine di storia galoppando con il generale Lee; e apparve, come una fenice dalle cenere di polvere da sparo, la vera e prima Nazione degli Stati Uniti: poiché quella uscita dalla dichiarazione del 1776 era solo, nei fatti, un’unione politica di stati diversi.
La guerra di secessione diede a quegli stati, tutti, quello che mancava loro per essere davvero una nazione: un passato comune, del sangue versato insieme, delle date da tutti ricordate, dei personaggi da tutti riconosciuti come grandi AMERICANI; e leggi comuni, ambizioni comuni, e non ultima una forte migrazione interna che addolcì molte differenze favorendo quel melting pot, crogiuolo di razze e culture, di cui vanno molto fieri.
MI sento di sostenere che la firma di quella resa cancellò con un tratto nero un puzzle per regalarci un quadro. E le stelle?
Io non so come si sia potuto ritenere che gli Usa fossero del Cancro. Da come li giri, non vedo assonanze, nemmeno volendo calcare la mano.
Il tema eretto per la data da me indicata si presenta con un perfetto sole Ariete, in casa VIII, gli investimenti e i grandi capitali, al trigono di Urano in X: successo e predominio anche grazie ad un elevatissimo sviluppo tecnologico, per il quale non si lesinano investimenti; ritorno del valore casa VIII.
E poi, non si può certo negare che il belligerante Ariete ci parli degli Usa più del timido e introverso Cancro.
Urano in X, cambiare il mondo, e dominarlo, tramite l’innovazione: l’uomo sulla luna, adesso internet, e i social media, in futuro chissà.
Marte sempre in X: l’arte della guerra al servizio della politica, connesso in sestile con plutone anche in casa VIII: le armi nucleari (Pluto) gestite da Marte per scopi militari e di predominio.
Asc in Vergine: l’etica del lavoro come base della costruzione di maturità e autonomia, meritocrazia, unico paese al mondo in cui un lustrascarpe emigrato, lavorando sodo e risparmiando e investendo, poteva divenire il miliardario Carnegie. Come disse il mio professore di Letteratura americana, “negli Usa è successo solo una volta, ma in Europa mai, è la differenza fra il sì e il no”.
Luna in Bilancia, mal messa da sole, Marte, urano, Giove, è il costante rinunciare alla via diplomatica a favore del conflitto. Sfortuna generale delle donne al comando; la luna così mal disposta ci racconta anche l’assenza di una madre, cioè la nascita a ondate dei vari stati, la rivolta contro l’Inghilterra matrigna e la guerra civile come momento fondante.
Concluderei (ma ci sarebbe tanto da dire) con quello che a me appare il dato persino più importante: Giove in casa IV, il suolo patrio, opposto pesantemente ai valori di casa X: chi ha studiato un minimo la storia degli Usa, sa che il mito della frontiera senza fine è uno dei valori più forti di quel popolo.
Giunti nelle terre del nord America, prima i pellegrini poi i coloni si trovarono solo km e km quadrati di terra da arare, di fiumi da pescare, di legname per costruire. La storia americana è la storia delle persone che approdate nel new jersey hanno cavalcato e colonizzato e costruito fino alla California, e quando la frontiera è finita, è arrivata la Luna, e poi chissà, per loro ci sarà sempre un terreno da esplorare e far sviluppare, cioè la casa X.”
Osserviamo il tema quindi degli Usa e i suoi transiti di questo momento, che sono il seme che andrà germogliare con i transiti di novembre: innanzitutto, Urano su Venere in nona, e plutone trigono alla luna in prima.
Cambiamenti epocali di direzione, ci dicono questi aspetti; in un paese ancora intriso di razzismo ma che preferì Obama nero prima, e megalomane Trump poi, alla donna Clinton, una donna in corsa adesso beneficia delle splendide energie che arrivano sui due luminari femminili, e non dimentichiamo che la Harris è della bilancia, venusiana quindi; è come se le stelle dicessero che gli Usa sono pronti a cambiare con un’energia femminile, che la bella Kamala incarna a perfezione.
Il fatto che gli americani vogliano un profondo cambiamento, ce lo dice un altro aspetto: Giove, in arrivo al medio cielo. Come sapete, il primo pianeta-valore a cui pensiamo come rappresentazione del futuro, è Urano. Associamo subito la curiosità per l’avvenire, lo stimolo delle nuove tecnologie e la voglia di cambiare il futuro dei popoli al signore dell’acquario. Ma anche Giove è un apportatore di futuro, tanto quanto Urano; scrive Stephen Arroyo: “La vera grandezza di Giove risiede nella sua facoltà immaginativa e visionaria, …. il semplice fatto che la vita mentale della persona dominata da Giove è in larga misura proiettata su un piano futuro, ed è interessata ad esso in sé e per sè. Ricerca nuove esperienze, ed è solo nel futuro, per quanto riguarda il tempo, e su percorsi inesplorati, che possiamo incontrarla”.
Capite bene come tutto questo ci annunci un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi lustri.
Saturno in settima ci dice che la popolazione si sente minacciata dalle guerre in corso, e percepisce pericoli e nemici, a volte nascosti per il ruolo giocato da nettuno, non capiscono bene chi è amico e chi non lo è. Quindi i cittadini desiderano una persona forte, ma anche energica. Trump è di sicuro un grande Leone che sa come ruggire; è profondamente consapevole della sua forza e di se stesso, ma non dobbiamo dimenticare che ha 78 anni e gli americani hanno visto con Biden che pericolo può essere eleggere una persona troppo anziana, quindi in una fase necessariamente di decadenza della sua lucidità, della sua energia fisica, della sua tempra morale. Harris ha la stessa energia di Trump: osservate che entrambi i candidati hanno Marte in Leone, non gli manca di certo il coraggio e la vitalità; ma lei, stavolta, esprime proprio l’energia di cui sono alla ricerca gli statunitensi.
Non dimentichiamo che Giove, nel suo viaggio al mc Usa, si opporrà a sé stesso in casa quarta, che, come sappiamo, rappresenta la memoria, il passato, le tradizioni, i film già visti, scuotendo il paese con un’altra spinta verso il taglio delle zavorre con tutto ciò che è … datato, e con tutto il rispetto, Trump lo è.
Veniamo ai temi dei due contendenti: qualcuno ha scritto che la Harris ha dei transiti terribili. Ma dove?
Innanzitutto la sua dominante è un Saturno culminante al medio cielo ed attualmente di transito sta attraversando felicemente proprio la casa decima e ben sappiamo che si costruiscono cose più durature con Saturno che con Giove, detto che Trump in casa decima ha il passaggio di Giove che può sicuramente facilitare qualche colpo di fortuna; ma la Harris ha anche un bellissimo urano su Giove in XII , che ci racconta di questa pesantissima candidatura arrivata a sorpresa e che si preannuncia fortunata grazie al grosso astro giallo. Saturno è in parte negativo con i suoi valori vergine, segno che vivrà in modo serissimo la missione per la patria, e che dovrà sudare e piangere per andare lontano. Ma quei pianeti in vergine sono ben congiunti all’asc degli Usa come sinastria: è nel suo destino forgiare la nazione.
Inoltre, transiti difficoltosi possono raccontare un esito positivo, ma vissuto con ansia e dolore, rinunce, che noi non sappiamo, e saturno potrebbe sfogare decisamente nel privato. (casa quarta).
Veniamo a Trump. Non ha brutti transiti, ma quel Giove, potrebbe portarlo proprio ad una caduta di senso critico ed obiettività, farlo parlare troppo, ridere troppo, magari uscirsene con qualcosa di misogino/razzista ancor più della vicenda donne con i gatti. Saturno di transito in settima ci dice che ha molti più nemici di quanto pensasse o, peggio ancora, che pensa di non averne, non li valuta preso dalla glorificazione di sé stesso. Nel tema natale ha sole e luna opposti, con Giove in seconda che fa da punto di talete: nell’eterna contrapposizione con le donne (che non capisce) risolve staccando un assegno. Ma con Kamala non può, e complice la sua venere congiunta a saturno, potrebbe essere proprio una donna a sottrargli il sogno, visto che il tutto è in casa undicesima, i progetti, e in cancro, la patria.
Ci sono moltissime e dico moltissime cose da dire ancora ma…. A voi i commenti, per ora.