
LA PARTE DELL’ANIMA: La Mente come Portale dell’Invisibile
Esistono punti nel cielo astrologico che non si limitano a descrivere il visibile, ma affondano nei meandri del pensiero, tracciando linee sottili tra il razionale e l’intuizione, tra il calcolo e la rivelazione. Uno di questi punti è la Parte dell’Anima, Pars Animae, una formula matematica celeste che non si lascia afferrare con facilità, poiché il suo dominio non è la materia, ma il regno impalpabile della coscienza.
La Parte dell’Anima (Pars Animae), calcolata con la formula Ascendente + Mercurio – Sole, rappresenta un punto astrologico sottile, collegato alla qualità della coscienza, alla profondità del pensiero e alla capacità di decifrare la realtà oltre il visibile. Non legata alla materia, ma alla dimensione impalpabile della percezione, essa incarna l’intelligenza fluida e trasformativa di Mercurio, priva dell’impeto solare dell’azione diretta.
Se la Parte della Fortuna segna il punto di equilibrio materiale, la Pars Animae misura il livello di introspezione e discernimento. Chi la possiede attivata nel proprio tema natale tende a muoversi tra razionalità e intuizione, come un filosofo, un ermetista o un alchimista della conoscenza.
Chi nasce con questa Parte attivata nel proprio tema natale ha spesso una mente affilata, capace di muoversi nei territori dell’astrazione senza perdere il contatto con il reale. Non è una coscienza mistica nel senso passivo del termine, ma un ingranaggio sottile che lavora incessantemente per discernere, per tradurre il caos in ordine simbolico. È lo sguardo dell’ermetista che coglie il codice nascosto nelle cose, del filosofo che si muove tra logica e metafisica, dello scrutatore dell’invisibile che non si accontenta di dogmi, ma sonda le profondità della mente con la pazienza dello scriba antico.
Dove cade la Parte dell’Anima nel tema natale indica il luogo della mente più attiva, il punto in cui l’individuo esercita il proprio discernimento interiore. Ad esempio, nella case cardinali è particolarmente potente:
In prima casa, la coscienza è il fondamento dell’identità: il nativo costruisce se stesso attraverso il pensiero e la percezione.
In quarta casa, l’introspezione diventa una porta d’accesso ai segreti della famiglia, della memoria e dell’inconscio.
In ottava casa, Pars Animae è un segugio dell’invisibile, attratto dalla ricerca delle verità occulte e dall’analisi del mistero.
In dodicesima casa, il pensiero si dissolve nel mare del simbolismo e delle rivelazioni oniriche, spingendo il nativo verso una conoscenza intuitiva più che razionale.
E voi dove avete la parte dell’anima? Se volete calcolarla o conoscerne la descrizione, scrivete qui sotto i vostri dati di nascita!
2 Comments
Buongiorno, Amata
Mi chiamo Chiara, se possibile, per calcolo parte dell’anima, sono nata il 23/07/1985 alle 8.30 mattino a Carpi (MO). Grazie
Buona giornata
17.09.1967, alle 17:00, a CERMEI (Romania), grazie