BUONA FINE E MIGLIOR PRINCIPIO
Come ben sa chi mi conosce di persona, non apprezzo molto gli oroscopi né di fine anno, né di altra specie; ritengo, in sintonia con il grande Ciro Discepolo, che l’oroscopia da intrattenimento sia stata una delle cause della fine del grande fermento intellettuale che accompagnava l’astrologia italiana negli anni 70-80.
Era quella fase direi medicea, in cui Clara Negri, Sergio Ghivarello, Federico Capone, Massimo Frisari, Helene Kinauer Saltarini, Serena Foglia e Lisa Morpurgo solo per citare alcune colonne, si frequentavano, davano vita al CIDA, organizzavano incontri di alto spessore a cui partecipavano sacerdoti e rappresentanti di molte religioni, scienziati, filosofi, senza alcun imbarazzo o pregiudizio nel sedersi insieme a ragionare di astri, universo, Dio.
Poi si sono diffusi gli oroscopi segno solari e nel grande pubblico (ma anche in molti ambienti culturali) l’immagine dell’arte di Urania si è diffusa come forma di cabaret, con punte alla fine dell’anno direi vorticose.
Permettetemi delle considerazioni personali: l’astrologia è la grande madre di tutte le discipline incentrate sull’uomo, trabocca saggezza e ci insegna a cercare dentro noi l’afflato dello spirito universale; è anche utilissima per previsioni che ci orientino sugli avvenimenti, globali e individuali, come bussola per vivere al meglio le occasioni e gestire saggiamente le avversità.
Siamo chiari, gli oroscopi segno solari non esistono, l’unica analisi che possa contare è quella sul tema natale. Ho molti amici e colleghi che li fanno, anche in modo brioso e intelligente, e fanno bene a farli mettendoci tutta la loro maestria. Io preferisco rimanere al di qua di quella linea.
Voglio però anche io regalarvi uno sguardo sul futuro, in questo inizio anno.
Iniziamo con il dire che i primi due mesi del 2023 saranno abbastanza inespressivi ma da marzo, il cielo cambia completamente e a tutti noi si presenteranno occasioni e situazioni completamente diverse. Il 7 marzo saturno entra in Pesci e il 25 marzo Marte esce dai gemelli dopo una sosta di otto mesi.
Questa rapida evidenziazione dei valori acqua rinnoverà la vita affettiva, la capacità di lasciarsi andare, di trovare ispirazione, di provare tenerezza, nostalgia per la famiglia e i ricordi. Saturno in pesci accentuerà tutte le dinamiche religiose, nel bene e nel male, e sono da tempo convinta che questo aspetto celeste potrebbe significare molto, fino a maggio che Giove è nel bellicoso ariete, in termini di possibile radicale trasformazione del potere temporale di una casta religiosa, come in Iran. I tre anni di questo passaggio potrebbero anche vedere la morte del Pontefice, o un importantissimo declino, e creare difficoltà a molte figure religiose sia in senso di rinnovamento che di martirio: con Saturno in pesci in Italia venne ucciso il prete antimafia Puglisi, ad esempio; ma con la stessa posizione venne siglato il primo accordo di riconoscimento e cooperazione fra Vaticano ed Israele.
Con Saturno in pesci, segno dell’indefinitezza, entrò in vigore il trattato di Schengen che aboliva i controlli ai confini interni in Europa. Quindi, dato che i corpi celesti hanno effetti simili (per quanto possibile in contesti ovviamente molto diversi) dobbiamo attenderci eventi in questa direzione.
Ma per tutti sarà una rivalutazione di valori spirituali, e una ricerca in tal senso: magari un momentaneo vuoto di interesse per la tecnologia avanzata che ritornerà poi con Plutone in aquario. Saturno nei pesci renderà la pandemia un ricordo, ma di certo anche nuove cure e nuove frontiere mediche arriveranno, in particolare per l’assistenza dei malati di lungo corso.
A maggio, il 23, Giove entra in toro dove si rilasserà per un anno preciso fino al 23 maggio 2024. Uso il termine “rilassarsi” perché non riesco ad immaginare nulla di più gradevole del signore dei piaceri nel segno della vita goduta: il toro evoca subito buon cibo e vino, compagnia, rispetto dei ritmi naturali, ozio creativo nel senso latino del termine.
Sarà una configurazione che ci aiuterà a riprenderci da anni duri, che ci regalerà un nuovo slancio verso l’amore per la vita. La ripresa annunciata già da Barbault con il suo studio sui cicli planetari inizia proprio a marzo e apre le danze di cambiamenti che seguiranno e dovrebbero davvero regalarci una nuova prosperità: Plutone esce dal capricorno nel 2024, e Urano e Nettuno nel 2025 lasciano rispettivamente toro e pesci. Nuovi equilibri mondiali e nuove opportunità di sviluppo dopo un decennio di grandissima crisi che ha visto nel periodo 20/22 una paralisi globale e una guerra.
Quindi, per sintetizzare: un risveglio spirituale, maggiori opportunità affettive per tutti, inizio di un cambiamento che da qui al 2026 porterà grandi sviluppi tecnologici, sociali, politici. La fine della valorizzazione del capricorno fra due anni sarà anche un po’ la fine del potere visto come esercizio di un predominio e potrebbe portare alla fine del complottismo estremizzato.
Per l’Italia? Credetemi, siamo all’alba di un nuovo inizio. Saturno sul sole nazionale, e poi l’arrivo di Urano sul sole del governo repubblicano, lasciano presupporre un grande cambiamento di contenuti, di ordine sia culturale che politico. Siamo sempre stati la culla della civiltà e non ho dubbi che potremmo tornare ad esserlo in questi anni. Diciamo anche che le stelle propongono ma gli uomini dispongono, per cui cerchiamo di essere onesti con noi stessi e votare con scrupolo e lottare per cause importanti senza mai arrendersi.
Per darvi un’idea, con l’ultimo passaggio di Saturno sul sole italiano, si sciolse la Democrazia Cristiana, che per più di mezzo secolo era stata al potere. Berlusconi entrò in politica e come sempre il ritorno di Saturno sarà una resa dei conti sull’operato svolto e un taglio dei rami secchi, portando al definitivo eclissarsi del cavaliere, di cui credo che potrebbe essere anche un reale venir meno nel giro dei tre anni di transito.
C’è da essere carichi e generosi, la ruota sta per girare … io vi augurio di vero cuore, intanto, una buona fine ma un ancor migliore principio d’anno.